Identità Sessuale

L’identità sessuale si compone di quattro aspetti: il sesso assegnato alla nascita, l’identità di genere, l’espressione di genere e l’orientamento sessuale.

Il sesso viene assegnato alla nascita sulla base dell’anatomia esterna, i fattori che lo determinano sono: i cromosomi, i genitali, le gonadi, gli ormoni e i caratteri sessuali secondari. Può sembrare semplice definire il sesso a livello anatomico, ma in alcuni casi è più complesso. Le persone intersex presentano caratteristiche che non rientrano nelle tipiche nozioni binarie del corpo maschile o femminile.
Pertanto i sessi non sono solo due, ma sono tanti quante sono le variazioni che si possono presentare a livello biologico.
L’identità di genere è una percezione ed esperienza interiore. Non è necessariamente resa visibile ad altre persone, e può essere o meno allineata a ciò che la società si aspetta in base al sesso assegnato. Quando c’è corrispondenza tra il sesso assegnato alla nascita e quello percepito, la persona si definisce cisgenere; quando questo non accade la persona si definisce transgenere (o trans). Come il sesso, anche l’identità di genere non è binaria. È gender fluid una persona la cui identità di genere non è fissa ma fluttua nel tempo nella sua percezione e nell’espressione del senso profondo di sé, mentre chi rifiuta il binarismo si dice non-binary.

L’espressione di genere è il modo in cui il genere viene presentato e comunicato al mondo attraverso l’abbigliamento, la parola, il linguaggio del corpo, l’acconciatura, la voce, e i comportamenti. Le persone che non si presentano in modo unicamente maschile o femminile hanno un’espressione di genere detta androgina o fluida.

L’espressione di genere può essere conforme o in contrasto rispetto al ruolo di genere che le aspettative sociali attribuisco-
no a ogni persona in base al sesso assegnato alla nascita, per esempio una persona a cui è stato associato il sesso femminile alla nascita e che corrisponde al suo genere percepito, può tuttavia avere un’espressione di genere più mascolina.

L’orientamento sessuale è l’attrazione per altre persone, e comprende l’interesse emotivo, intellettuale, romantico e/o sessuale. È eterosessuale chi prova attrazione verso persone di genere diverso; omosessuale chi prova attrazione verso individui del proprio genere; bisessuale chi prova attrazione per più di un genere. La persona che non prova interesse per l’attività sessuale si definisce asessuale; quella che prova attrazione verso altre persone solo se emotivamente coinvolta è demisessuale.

Pansessuale invece è quella persona che prova attrazione indipendentemente dal genere con cui i suoi partner si identificano.

Diritti Sessuali

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità “la sessualità umana è parte naturale dello sviluppo umano in ogni fase della vita ed include componenti fisiche, psicologiche e sociali.”
Nella sfera dei diritti umani sono compresi i diritti sessuali.

In questo quadro la sessualità deve essere libera da ogni forma di coercizione e discriminazione, anche a livello istituzionale.
Ogni persona deve poter accedere ai servizi dedicati alla salute sessuale e riproduttiva, ad informazioni accessibili e accurate, anche attraverso interventi di educazione nelle scuole. Deve essere garantito il rispetto dell’integrità dei corpi e del consenso informato in ambito sanitario, la prevenzione e la punibilità di ogni forma di molestia o violenza. Questi principi incoraggiano le persone a prendersi cura della salute sessuale sia a livello personale che collettivo, affinché ogni individuo possa sentirsi libero di esprimere sé stesso in modo sicuro.

Inoltre la sessualità va distinta sia dalla procreazione che dal matrimonio, che di per sé non sono tappe obbligate nel corso della vita: è fondamentale potersi autodeterminare e accettare l’autodeterminazione altrui, contemplando il sesso come un modo gioioso per stare bene assieme.